Il Bue, il Santo e il Contadino

“… era il lunedì di Pentecoste del 1711 quando avvenne il trasporto delle Sante Reliquie di San Zopito Martire.

Partì da Penne per Loreto Aprutino con una solenne e lunga processione con un numero grande di cittadini. Secondo la tradizione, si racconta, che lungo questa strada vi erano accorse famiglie di contadini delle limitrofe campagne e gente venuta dal paese. Tutto questo popolo era in ginocchio al passaggio della processione. Ora avvenne un fatto miracoloso.

Un biforco stava arando con un solo bue egli non fermò il suo lavoro, ma continuava, come se non avesse tempo da perdere. Quando le sacre reliquie, passarono davanti a lui, al cospetto di tutti, il bue si arrestò, si inginocchiò e rimase in quella posizione fino a che le sacre reliquie del romano martire non si furono allontanate. Il biforco vedendo il suo bue inginocchiarsi, comprese il suo peccato; si tolse il cappello e piegò i ginocchi anch’egli. Con il suo bue, seguì il corteo osannante, confessando la sua colpa.”

A ricordo del miracolo del bue piegante in adorazione con le ginocchia avanti al santo martire, sorse l’usanza di portare in processione in ogni lunedì di Pentecoste un bue bianco con una gualdrappa rossa sul dorso, con le corna orante da nastri multicolori.

Vieni anche tu e lasciati coinvolgere da questa particolare cerimonia pervasa da un’atmosfera magica.