Cantine Contesa e Pinna Vestinorum!

9:00 am - Incontro  presso Porta San Francesco

Racconto della Città di Penne, Borgo più Bello d’Italia, Visita del Polo Sacro con Duomo, Cripta e del  Museo Archeologico con la Collezione Leopardi che si articola in 10 sale comprensivo, tra l’altro, della ricostruzione della tomba di un guerriero della necropoli di Nocciano, visita fortemente esplicativa della storia del Territorio Vestino di cui Penne è storicamente il capoluogo.

Il museo Leopardi è in collegamento con il Museo Naturalistico “De Leone” e prevede un biglietto unico costo intero € 3.50; ridotto € 2.00 (minori anni 18, maggiori anni 65, scuole, gruppi).

Passeggiando nel Centro Storico si ammireranno scorci suggestivi, palazzi Nobiliari e Basiliche veramente pregevoli. Arrivati alla Piazza, polo politico ed economico di Penne, detta della Fontana (recentemente rinnovata), si ammireranno: la Fontana, la Chiesa Madre dedicata a San Domenico con Chiostro, sede attuale del Municipio, e, superato l’Arco, l’adiacente piazzetta dei Leoni con il suggestivo Belvedere.

Riprendendo verso la porta San Francesco si ammireranno la Chiesa della SS. Annunziata, i portici, la chiesa di San Giovanni Battista dell'Ordine dei Cavalieri di Malta del 1700,  e, tra i pregevoli Palazzi Nobiliari, il Palazzo Castiglione tornando al punto di partenza, Porta San Francesco.

12.15a.m. Saluto della Guida  che su richiesta ed in maniera gratuita potrà accompagnare i visitatori fino alla Riserva del Lago di Penne sede del Museo Naturalistico “De Leone”.

Sul lago è possibile pranzare in aree pic-nic, in ristoranti, agriturismi previo prenotazione anche tramite la guida.

3.30p.m. Incontro con la guida presso la Cantina Contesa  per visita ai vigneti e alla cantina con degustazione guidata.

Sul colle del longobardo Corbino sorge il paese di Collecorvino, paese che sin dall'antichità è caratterizzato da una economia  agricola caratterizzata dalla coltura dell'olivo e della vite.

L'Azienda Agricola Contesa affonda le sue radici nella storia di questa terra e di questo popolo, dai quali ha ereditato la grande tradizione vitivinicola. L'azienda nasce nel 2000 dalla tenacia di Rocco Pasetti enologo e capofamiglia, che ha fatto della giovinezza e della caparbietà la forza stessa dell'azienda.

La storia dell'azienda Contesa risale all'inizio del secolo scorso quando nel contado di Miglianico, piccolo borgo dell'antico Regno D'Italia, due grandi proprietari terrieri della zona dissiparono parte dei loro vigneti per una storia alquanto bizzarra… di querce e di vigne contese.

A quei tempi Antonio Caramanico, bisnonno di Rocco Pasetti, detto "Zi Antonije di Cocciaroscie", abile viticoltore e buon maestro di cantina, era proprietario di un vigneto posto a confine delle terre di Antonio Perrucci detto "Ciucculone". Appena superato il confine, nella proprietà di "Ciucculone" vi era una quercia secolare talmente grande che occorrevano le braccia di cinque uomini per circondare tutto il suo tronco; i suoi possenti rami e la sua chioma folta sconfinavano sulle terre di "Zi Antonje" e coprivano d'ombra una parte dei suoi vigneti.

Zi Antonje allo scopo di indurre il suo confinante ad accorciare i rami della quercia, che pregiudicavano la qualità dell'uva invasa dall'ombra, e minacciata dalle radici del grande albero, pensò di portare il suo maiale a mangiare le ghiande che, copiose, cadevano dalla pianta sul suo suolo. L'iniziativa non convinse "Ciucculone", che anzi pensò di ricorrere alla Corte di Ortona per costringere il confinante a pagare una quota per le ghiande mangiate dal "porco".

Nacque così la CONTESA tra i due, i quali si erano posti entrambi a difesa dei frutti delle proprie terre, le ghiande e l'uva. Tanti furono i maiali di "Zi Antonije" che ingrassarono sotto la quercia, ma furono tanti anche gli appezzamenti di vigneto che i due uomini persero per sostenere le spese legali…

Oggicome allora Rocco Pasetti  porta con se lo stesso amore per la terra e per le vigne che aveva spinto "Zi Antonije" a privarsi di parte dei suoi possedimenti per difendere la qualità delle sue uve e dei suoi vini.

Come lui è stato protagonista di una CONTESA la cui conclusione ha dato vita alla nuova azienda, nata dalla scissione della vecchia azienda del padre.