Campotosto: Il lino della mia bisnonna.

Mia bisnonna Laurina aveva un sacchetto. Lo custodiva gelosamente in uno dei suoi cassetti insieme alla biancheria. Mia bisnonna Laurina dall'inizio del 900 e fino all'età di cento anni, ha coltivato il lino ininterrottamente nei vasi sul suo balcone. E in quel sacchetto c'erano i preziosi semi del lino.

Nel 2002, insieme ad Assunta, abbiamo scoperto questo tesoro. E lei ha raccolto il testimone e ha ricominciato a coltivarlo. E i semini si sono moltiplicati e vengono donati ogni anno, in giugno durante la festa del lino, a chi ne fa richiesta. E grazie a quel sacchetto e alla passione di Assunta a Campotosto è rinata la filiera del lino.

E allora mi piacerebbe raccontarvi questa storia insieme ad Assunta; partiremo dall'Aquila per immergerci, attraverso scenari unici, nella magia di Campotosto, del suo lago artificiale più grande d'Europa, oramai rifugio irrinunciabile di biodiversità. Scopriremo il lino partendo dalla coltivazione lungo il Rio Fucino. Una breve camminata a piedi, nello scenario incantato che circonda il lago e arriveremo al laboratorio di Assunta, al centro del paese.

Qui scopriremo i segreti del lino e della sua filiera. Assunta ci accompagnerà durante tutta la nostra esperienza. Chi vorrà  potrà cimentarsi nella tessitura tradizionale e portare con se' il risultato del lavoro.

E siccome vicino al laboratorio di Assunta c'e' il piccolo negozio di Alimentari Sapori d'Abruzzo approfitteremo del pranzo degustazione per assaggiare i prodotti tipici del territorio: i Formaggi, le Mortadelline di Campotosto, il Guanciale e tante altre specialità.

Il ritorno all'Aquila, in serata, potrà essere l'occasione per scattare le ultime foto del magico mondo di Campotosto.